Conoscitore in Psicosomatica

Ciclo:

Luogo: AIRP

Città: Livorno

Indirizzo: Via Carlo Meyer 5

Prezzo:  340

Data e Ora: 15/02/2020 - 17/10/2020 | 9:30 - 18:30

Dettagli:

7 Workshop a Livorno
a partire dal 15 febbraio 2020 (ogni III sabato del mese)

Sede AIRP, Via Carlo Meyer, 5 – 57127 Livorno

OBIETTIVI DEL CORSO: sarà approfondito lo studio della psicosomatica allo scopo di individuare e offrire una risposta terapeutica efficace all’evento malattia. L’intento è conoscere da vicino, con il malessere che ci abita, le mirabili forze risanatrici in noi

A CHI SI RIVOLGE: a tutti coloro che desiderano saperne di più della loro salute e della psicosomatica. Per psicologi e medici sono previsti, su richiesta e con l’iscrizione al Corso, crediti ECM (provider AIPA). Sono 7 workshop previsti il III sabato del mese

PROGRAMMA: Salute/malattia, il problema mente/corpo. Jung, gli opposti, il loro equilibrio. Il genogramma trans generazionale nelle malattie psicosomatiche. Il pensiero simbolico. La coniunctio oppositorum, la formazione del simbolo e l’energia liberata. Le immagini nel corpo e i teatri dell’anima. I miti. Il Sé, la sincronicità, i complessi e gli archetipi. Il processo d’individuazione. La disregolazione affettiva nella madre disorganizzata nella diade madre-bambino. DCA e anoressia. Le nuove patologie della pelle, della depressione del sistema immunitario. Stress, psoriasi, alopecia, allergie, AIDS, sclerosi multipla, cardiopatie e tumore. Fine di una teorizzazione a favore di una modalità di lavoro

Una ‘speciale relazione’ psicoterapeutica è l’opportuna cura non per la malattia ma per la persona quando è diventata consapevole del sacrificio da compiere ed è animata dal desiderio di recuperare il senso della propria vita

Sarà favorita una didattica interattiva con gli aderenti al corso. Gli argomenti saranno integrati con riflessioni, argomentazioni, approfondimenti e posti a confronto con altre eventuali esperienze cliniche portate dai partecipanti

Scarica la locandina

Mario Mengheri (LI) 15 febbraio 2020, 09:30 – 13:00

La Psicosomatica, Jung e la psicologia complessa

Lo studio e la ricerca in psicosomatica tocca aspetti fondamentali della visione del mondo quali il rapporto mente-corpo e il concetto di ‘cura’. La persona, e non la sua malattia, deve essere studiata nella specificità della sua unitarietà, complessità e globalità, di ‘esse in anima’ che Jung riferisce asserendo che la realtà vivente della psiche erompe da una sintesi di un atto creativo costante. Studiare la psicosomatica come teoria che circoscrive a suo fondamento quale espressione di malattia il monismo psicosomatico è oggi obsoleto. Tutti i fenomeni della vita dobbiamo vederli psicosomatici, dunque ogni malattia è psicosomatica I processi corporei e i processi psichici si verificano contemporaneamente attraverso un’unità psico/soma secondo modalità che ci rimangono misteriose; del resto per la nostra mente non ardito, ma impossibile è, a oggi, pensarli un tutt’uno. La nostra ambizione va al di là della rinuncia a concepire l’unità dell’essere umano a favore di un percorso di cura a due (analista e paziente), dentro quel labirinto che siamo a noi stessi. Così, una profonda trasformazione del rapporto terapeutico e della sua cura si realizza. Deve esserci una ‘speciale relazione’: l’incontro tra due persone (paziente e analista), con l’inclinazione ad essere influenzati nella reciprocità come un’essenziale capacità di conoscenza di cui disporre per realizzare l’opus. Il paziente deve imparare a sentire la consapevolezza del sacrificio da compiere (nell’Opus) solo se animato e mosso dal desiderio di recuperare il senso della propria vita.

Francesco Montecchi (RM) 14 marzo 2020, 09:30 – 13:00

Dal corporeo al mentale nelle fasi evolutive del bambino

In gravidanza ogni variazione dello stato emotivo materno è recepita dal feto come un messaggio emotivo attraverso i canali sensoriali, vascolari e umorali, cioè attraverso il corpo. È la base attraverso cui, per i primi sette-dieci anni dopo la nascita, ogni emozione è espressa attraverso le condotte fisiologiche e/o attraverso il comportamento mimico-gestuale-motorio. Se avrà difficoltà ad evolvere verso il pensiero astratto, simbolico e la capacità a mentalizzare, il “corpo-vittima” cioè realmente malato (che si esprime attraverso sintomi psicosomatici: es. DCA, tic, balbuzie, ADHD), o il corpo-mezzo, ma sano (che rappresenta la patologia isterica), viene utilizzato per esprimere le emozioni.

Leonardo Seidita (PA) 18 aprile 2020, 09:30 – 17:30

Cura attraverso l’analisi delle matrici transgenerazionali junghiane

Lo Psicodramma transgenerazionale permette nel qui ed ora dell’azione, di presentificare i nostri fantasmi, in una ricerca che si dipana lungo la linea paterna o materna e coglierne i messaggi, individuarne le fenomenologie che si traducono in “ripetizioni”, in modi del “dover essere”, in ruoli incistati (in anima e corpo), aiutando il protagonista a riconoscerli quali espressione di un Idem. Da qui l’avvio verso l’esplorazione ulteriore di anfratti interni (pieghe dell’anima) ancora “non parlati”, “non scritti”, spazi transizionali, luoghi immaginali, ove potersi finalmente percepirli nel corpo e nella mente. Obiettivo sarà quello di far sperimentare attraverso la messa in gioco del partecipanti il modello, il metodo e le tecniche dello psicodramma analitico junghiano. I partecipanti avranno modo di esperire come attraverso il gruppo e lo psicoterapeuta si possa ricostruire le determinanti transgenerazionali e acquisire consapevolezza.

Ferdinando Testa (CT) 16 maggio 2020

Sogno, emozione e immaginazione nella psicoterapia psicosomatica

Il seminario focalizza la sua attenzione sull’importanza delle immagini nella psicoterapia psicosomatica in relazione ai processi di cura e di guarigione. In tale contesto l’utilizzo del sogno, con il suo linguaggio analogico e simbolico, permetterà di comprendere in maniera più profonda i processi della malattia psicosomatica. La consapevolezza del sé affonda nel corpo, luogo della certezza degli istinti, della fiducia. Se il corpo non sa di essere aiutato, e se non sa che le sue reazioni possono essere accettate, la psiche non può possedere quella base di certezza degli istinti che le è necessaria; prima o poi durante l’analisi, la persona si bloccherà, perché l’Io ha paura di aver fiducia. Quando un sentimento autentico viene tagliato fuori dall’istinto, il conflitto genuino o rimane nell’inconscio o viene somatizzato.

Alessandro Raggi (NA) 13 giugno 2020, 09:30-17:30

La funzione simbolica, il simbolo e il suo esplicitarsi. I miti

Il pensiero onirico dell’uomo classico, il pensiero del mito, è stato per millenni anche il suo modo di ragionare nella veglia. L’uomo contemporaneo, ha mantenuto questo modo di ragionare solo nel sogno, dove si ripropone una configurazione mentale sia infantile, sia arcaica: continua ad agire una parte antica in noi nelle immagini notturne. Allo stesso modo, nel simbolo continua ad agire una potenza psichica reale, non sostitutiva di nessuna realtà. Il potenziale trasformativo del simbolo apre alla dimensione del possibile, ove psiche e materia possono trovare una sintesi tale per cui, come diceva Carotenuto: «compito della psicologia analitica nell’attività clinica sarebbe proprio quello di liberare il contenuto simbolico dal contenitore sintomatico che lo trattiene».

Maria Cristina Barducci (FI) 19 settembre 2020, 9.30 – 13:00

Patologie dell’adattamento

L’alopecia come manifestazione psicosomatica: un caso clinico

La paziente è una donna di circa 50 anni e nel corso della terapia emerge la sua impossibilità a sentire e riconoscere i propri sentimenti ed emozioni. Non riesce a dar loro voce e se li avverte essi appaiono cosi dissonanti e così altri rispetto al modello di vita che le è stato imposto e che lei ha comunque seguito, da dubitare che possano aver diritto di esistenza. Questa condizione di passività e di inesistenza, che le aveva causato già una brutta depressione curata con farmaci e durata mesi, viene messa a fuoco durante il lavoro terapeutico. Al momento in cui la paziente dovrebbe prendere una decisione importante -separarsi da un marito con cui da anni non ha nessun rapporto- e ancora esita, emerge l’alopecia. Il lavoro sul paziente portatore del sintomo psicosomatico ha permesso una svolta significativa nella sua vita.

Luisa Zoppi (RM) 17 ottobre 2020 09:30-13:00
Il corpo e la parola tra salute e malattia

La Teoria dei Complessi (Jung, 1934), centrale nell’ipotesi junghiana dell’organizzazione e del funzionamento psichico, è ormai considerata, nell’ambito della psicologia analitica, come l’elemento portante del pensiero contemporaneo sulla dinamica del trauma precoce e del trauma grave, nonché delle patologie “psicosomatiche”, oltre alle condizioni definite come borderline. Dal funzionamento complessuale della psiche, il discorso si sposta prima sulla Teoria del Codice Multiplo di Wilma Bucci -evidenziando le analogie con la teoria junghiana dei complessi- e poi sulla ricerca empirica nell’ambito delle relazioni tra espressione delle emozioni e salute/malattia, con particolare riferimento all’utilizzo dell’Attività Referenziale come strumento di ricerca.

Costi

Costo dell’intero ciclo di workshop (a numero chiuso)
accertarsi prima del versamento se c’è disponibilità telefonando 0586 892571

€ 340,00 (entro il 23 dicembre 2019), Studenti € 290,00 (con anticipo di € 100)
Dopo il 24 dicembre € 450,00 con versamento anticipato di € 150 (l’importo dell’intera quota è dilazionabile in 2 rate con saldo da effettuarsi entro il 16 maggio)

La fattura richiede il pagamento della quota associativa di € 25

Sono previsti ECM (provider AIPA) per psicologi e medici da richiedere all’atto di iscrizione. A chi frequenterà l’intero ciclo sarà rilasciato attestato di Conoscitore in Psicosomatica

Modalità di iscrizione

Effettuare il pagamento tramite bonifico bancario:

Beneficiario AIRP Banca: Cassa di Risparmio Volterra/Livorno Scali D’Azeglio
IBAN: IT 70 W 06370 13900 0000 10007425
Indicare Nome e Cognome
Precisare la causale: Workshop AIRP 2018

Per completare l’iscrizione dare conferma dell’avvenuto versamento unitamente al:
nome, cognome, recapito telefonico – email e codice fiscale
all’indirizzo email: mario.airp@gmail.com

Mappa

Sto caricando la mappa ....